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Se negli anni ’90 eri sotto i portici, Venerdì eri al King of K-Rimini

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Venerdì scorso 22 è andata in scena una delle serate più esplosive della storia dell’hip hop riminese.

The King of K-Rimini è stata la vera celebrazione di un movimento che da più di vent’anni esprime una cultura sotterranea che fonde le 4 discipline dell’hip hop: il rap, la break dance, il writing (graffiti) ed il turntablism (DJing).

E’ stato eletto ufficialmente il nuovo King del rap cittadino, dopo un’equilibrata, appassionante e qualitativamente superba competizione fatta di rime sui 4/4. In concorso erano in 12 ed ognuno portava 5 minuti di spettacolo più l’esecuzione del Cypher (un brano con la medesima base musicale su cui più MC si misurano)

I contendenti erano quasi tutti amici di vecchia data, che collaborano già da diversi anni tra loro, intrecciandosi in featuring e collabo di tanti tipi diversi e non solo in puro stile hip hop, per questo l’atmosfera che si è respirata era di grande affiatamento e fair play: in qualche occasione alcuni giudici si sono alzati dalla loro sedia per sostenere sul palco alcuni contendenti; non per questo lo svolgimento dello show ed il giudizio degli 8 giurati sono stati meno imparziali o elaborati: i pretendenti al trono venivano vagliati in base a 10 caratteristiche tra cui il saper stare a tempo, la tecnica del rap, la stilosità, ma anche il sostegno alla scena hip hop negli anni.

Il ritorno di pubblico è stato quasi inaspettato, il pubblico era composto da appassionati e sostenitori di tutte le età, a cui si sono uniti riminesi e turisti anche non direttamente coinvolti nella cultura hip hop.

Dalle ore 18, dunque, gli mc, i writer, i breaker ed i Dj si sono alternati alle rispettive postazioni, nominarli tutti sarebbe impossibile e rimandiamo al programma in allegato, ma vale la pena menzionare il contributo di Eron, in veste di DJ e coordinatore delle proiezioni video, Di Mario Ponce Enrile che vive a Parigi, ma è tornato appositamente per l’evento in qualità di presentatore e DJ, essendo anche l’autore della base musicale del cypher con cui si sono misurati gli aspiranti Re.

L’organizzazione della serata è stata unanimamente apprezzata, esibizioni, DJ set e competizione si sono svolte con la massima fluidità, assieme alla presentazione di tutti i gruppi fuori concorso e dei contendenti, coordinate da Word MC (colui che ha passato lo scettro) e Callaman (veterano della scena che ha lavorato con i migliori DJ del genere e non solo, in Italia ed all’estero).

Matteo di Flumeri (Difo), è stato però il vero ideatore del concorso e colui che ha saputo riunire vecchie e nuove energie creative ed organizzative. La squadra è stata dunque formata, dopo anni di gloria rimasta nella storia dell’hip hop italiano è giunto il momento di capitalizzare le forze ed il 22 Agosto verrà quindi ricordato come il giorno zero della K-Rimini United Artistz 2.0

Alle ore 00:25 del 23 Agosto, non dimentichiamoci, è stato incoronato King of K-Rimini Gian “Knot” Flores che ha portato in concorso due brani: “Dawson’s creek”(scritto apposta per l’occasione) e “Sessolosuccede” dall’album Nanterre, con un’esibizione ineccepibile, anche grazie al supporto della voce di MPE ed al pubblico, gli amici e la rete di gente che lo rispetta, tra il resto dei contendenti, la giuria e le nuove e vecchie crew che fanno di Rimini la leggendaria K-Rimini; perché, non trascuriamo un dettaglio, un Re ha bisogno di una corte e di persone fidate al suo fianco.

Per tutte le informazioni, i video, le foto e le testimonianze della serata e del movimento hip hop di K-Rimini:

Facebook: The King of K-Rimini, pagina ufficiale

The King of K-Rimini, evento

K-Rimini United Artistz © 

Krimini by Tommy FloresGian Flores by Tommy Flores

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