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Il Mistero del “Moraide? Bolle!” a Rimini: Tutta la Città Indaga sul Significato

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*RIMINI* – C’è un enigma che da settimane tiene in suspence la comunità riminese, e si nasconde dietro due semplici parole: “Moraide? Bolle!”. Un venditore ambulante, che pare provenga dal Bengala, è diventato un personaggio quasi mitologico sulle spiagge di Rimini. Ogni giorno, armato di pistole giocattolo che sparano bolle, offre i suoi prodotti ai bagnanti usando quattro brevi frasi. Tre sono comprensibili: “Giovani? Bolle!”, “Capo? Bolle!” e “Banana? Bolle!”. Ma la quarta, quella che ha scatenato curiosità e teorie a non finire, resta un mistero.

La domanda che risuona lungo la costa è sempre la stessa: cosa significhi “Moraide?”.

Gli abitanti locali hanno avanzato le ipotesi più variegate. Alcuni pensano che sia una parola del dialetto bengalese che ha qualche riferimento culturale. Altri sostengono che potrebbe essere un nome proprio, forse qualcuno a cui il venditore tiene particolarmente. C’è anche chi, con un pizzico di umorismo, suggerisce che “Moraide” potrebbe essere una versione esotica di un qualche frutto o oggetto comune, dato il contesto delle altre frasi.

Le spiagge, specialmente nei pressi del famoso bagnino 115, sono diventate il punto d’incontro per chi desidera confrontarsi sul mistero. Gruppi di curiosi si radunano, cercando di decifrare la frase, avvicinando il venditore e ponendogli la domanda diretta. Ma lui, con un sorriso enigmatico, si limita a sparare bolle e a ripetere le sue frasi.

Gli esperti linguistici locali sono stati coinvolti nella questione. Tuttavia, nessuno è riuscito a fornire una traduzione o un significato convincente per la parola “Moraide”. Anche i rappresentanti della comunità bengalese a Rimini sono stati interpellati, ma anche loro sembrano perplessi.

Michele Corbelli e Mattia Guiducci, due giovani frequentatori assidui della spiaggia, sono diventati i portavoce non ufficiali della curiosità popolare. “È diventato un gioco per noi,” afferma Michele, “ogni giorno proviamo a indovinare, a fare domande, ma il mistero persiste.”

L’enigma del “Moraide? Bolle!” ha infuso un pizzico di mistero e divertimento nella vita quotidiana di Rimini. E mentre l’estate procede, la speranza è che il mistero venga svelato. Ma per ora, tutto quello che possiamo fare è chiederci: Moraide? E goderci le bolle.

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