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Rimini dichiara guerra alle prostitute, ma non basta

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Quasi 80 le sanzioni elevate dalla Polizia Municipale di Rimini per contrastare la prostituzione su strada. Anche la Giunta si prende i suoi meriti perché grazie al loro decreto sono state riscontrate 25 nuove irrgolarità seguendo il loro emendamento che prevede sanzioni amministrative di 400 euro anche per chi viene pescato durante la contrattazione. Dall’introduzione del “Decreto Gnassi” le sanzioni sono raddoppiate ma non sono servite a diminuire il traffico di prostituzione sulla statale che aumenta di mese in mese.

L’ordinanza del Sindaco prevede anche una sanzione per le “manovre pericolose” non solo all’interno dell’abitacolo con la prostituta di turno ma anche sulla strada, come  inversioni azzardate o soste su tratti dove è presente il divieto.

Quest’anno le prostitute non sono più presenti lungo Viale Principe Amedeo ma si sono spostate sulla statale di Miramare tra l’uscita di Rimini Sud e quella di Riccione, attirando un turismo sessuale intenso da parte dei nostri “cugini” delle Marche.

La Nuova Rimini.001

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