Appena entrati in casa, gli agenti hanno trovato la figlia accovacciata in un angolo in lacrime. Subito hanno chiesto spiegazioni alla bambina, che ha raccontato l’orrore di essere stata abusata dallo zio. Una storia agghiacciante, aggravata dalle minacce dello zio, per obbligare la nipote a non raccontare nulla, dopo un ferragosto di paura.
Il papà della vittima ha deciso di denunciare quanto accaduto ai carabinieri di Misano Adriatico e ieri l’uomo, un albanese 40enne, zio materno della bambina è stato arrestato. La bambina, con l’aiuto dello psicologo, ha poi raccontato che lo zio, pochi giorni prima, aveva già tentato un approccio, nonostante in un’altra stanza della casa ci fossero il papà e la mamma. In prima battuta aveva desistito, per poi tornare all’attacco quando in casa c’erano solo la ragazzina e il fratellino di sei anni, distratto con un cartone animato in tv. Lo zio con una scusa l’ha attirata in camera e l’ha baciata, poi, mentre la 13enne era in bagno ha approfittato della situazione e le ha imposto di masturbarlo, mentre lui la palpeggiava. L’uomo, che lavora in un bar del riminese ed è incensurato, si dichiara innocente, ma l’accusa dalla quale dovrà difendersi è violenza sessuale aggravata.
